Il miglior bilancio degli ultimi 10 anni.
Il consiglio di amministrazione di Daclé SA ha approvato la proposta di bilancio al 31 dicembre 2024 e ha convocato l’assemblea degli azionisti per le delibere sulla destinazione degli utili. Il fondo di riserva è capiente al massimo consentito, quindi l’intero utile sarà distribuito ai soci.
All’inizio della riunione, il consiglio di amministrazione ha preso atto dei progetti di riassetto societario, illustrati dal nuovo azionista di maggioranza della holding in accomandita che detiene il controllo delle società del Gruppo e in questo ruolo Paolo Campiglio è stato cooptato nel ruolo di amministratore della società capogruppo in sostituzione del padre recentemente scomparso.
Il bilancio consolidato 2024 è il migliore di sempre con ricavi in crescita esponenziale e utile raddoppiato. Il risultato è diretta conseguenza dell’ottimo lavoro svolto e delle strategie adottate nell’ultimo decennio che hanno consentito un forte aumento del fatturato con un attento contenimento dei costi d’esercizio, con indici di efficienza che sono superiori alla media delle multinazionali del settore. Inoltre il controllo dei rischi con sofferenze nette in costante riduzione -e oggi quasi azzerate- hanno consentito la massima redditività degli investimenti industriali, finanziari e immobiliari. Nell’ultimo trimestre, inoltre, il rafforzamento dell’euro sul dollaro ha generato ulteriori margini di guadagno in termini monetari.
Con i giornalisti della stampa specializzata, il presidente Paolo Campiglio ha commentato che “l’azienda sta vivendo un periodo di straordinaria crescita e affermazione sui mercati internazionali con un incremento del 12% del fatturato rispetto all’anno precedente. Il record dell’utile operativo, raddoppiato rispetto all’ottimo risultato dello scorso esercizio, si attesta come il più alto di sempre. All’assemblea degli azionisti annunceremo che gli obiettivi del piano industriale 2023-2025 sono stati raggiunti in anticipo e addirittura superati.” Il picco dei profitti e la maxi-cedola del dividendo distribuita ai soci restano comunque la miglior certificazione dei risultati economici e sono indicatore di efficienza e competitività a livello globale.
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La sala del Consiglio di Amministrazione
Edmond de Rothschild sarà advisor di Daclé.
Il gruppo finanziario internazionale Edmond de Rothschild sarà l’advisor del Gruppo Daclé per le operazioni straordinarie di M&A con particolare riguardo alle future acquisizioni e incorporazioni e all’integrazione di queste strutture nelle aziende del gruppo.
L’accordo è stato raggiunto tra Paolo Campiglio, presidente di Daclé SA e amministratore delegato della holding in accomandita che detiene il controllo delle società del gruppo, e il chief operating officer del comitato esecutivo di Banque Privée Edmond de Rothschild.
Il presidente Paolo Campiglio nel ringraziare UBS – Unione di Banche Svizzere per la grande professionalità e l’importante contributo reso in questi anni, ha dichiarato: «La nostra ambizione di crescita rimane fortissima e siamo entusiasti di annunciare l’ingresso di Rothschild come consulente esterno del nostro gruppo per un’ulteriore espansione. Abbiamo davanti un futuro solido, grazie a un’azionariato stabile, all’eccellente preparazione e competenza dei manager e ricercatori, all’aumento dei ricavi frutto dell’efficacia degli investimenti, alla presenza delle nostre società nei mercati europei e, in particolare, al nostro portafoglio di brevetti in uso esclusivo. La priorità continua a essere la ricerca e lo sviluppo con l’obiettivo di generare una crescita profittevole e sovraperformare il settore nel lungo periodo, come facciamo da 140 anni.»
Il gruppo finanziario Edmond de Rothschild -con sede a Ginevra- è specializzato nelle attività di asset management con oltre 100 miliardi di franchi svizzeri e può contare su un team di esperti che hanno instaurato, in tutto il mondo, relazioni privilegiate con i protagonisti della politica, dell’economia, della finanza, delle imprese e della comunicazione. Va detto che UBS rimane il gestore fiduciario per l’attività di private banking.
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Le iniziative pubblicitarie per il 2025.
Quest’anno l’abituale conviviale di Natale tra il management e i dipendenti delle società del Gruppo Daclé si è svolta nel salone delle nazioni dell’Hotel des Bergues sulle rive del Lago di Ginevra. Hanno partecipato per la prima volta i ricercatori delle aziende danesi e norvegesi acquisite dalla holding, ricevendo il caloroso benvenuto dei colleghi che lavorano nei altri centri di ricerca e sviluppo.
La presenza, gradita, di autorevoli giornalisti della stampa specializzata in economia e finanza, è stata l’occasione per il presidente Paolo Campiglio di annunciare le iniziative pubblicitarie e di sponsorizzazioni previste nel 2025, periodo nel quale saranno festeggiati 140 anni dall’apertura del primo laboratorio chimico e 90 anni dalla costituzione della società. Eccone alcune tra le più significative, anche in termini di investimento.
A febbraio, per il quarto anno consecutivo, Daclé sarà tra gli sponsor dell’hospitality lounge al Festival di Sanremo nell’intera settimana del programma televisivo più seguito dagli italiani, che la scorsa edizione ha registrato il record di ascolti con una punta di 17 milioni di telespettatori e oltre il 74% di share. Nelle tre eleganti sale d’intrattenimento (radio, ospitalità, beauty) gestite da Area Stile faranno come sempre ingresso i conduttori, i cantanti in gara e gli ospiti internazionali che si esibiscono sul palco del Teatro Ariston. Il nostro logo sarà molto visibile alle spalle degli artisti durante le foto e le interviste con i giornalisti.
A maggio e a settembre, per la seconda stagione sportiva consecutiva, Daclé sarà tra gli sponsor del pannello pubblicitario di un’importante casa automobilistica nei Gran Premi di Formula 1 di Monte-Carlo e di Singapore. In quelle occasioni le hostess e le testimonial saranno nel paddock del circuito e nella terrazza élite degli ospiti.
L’ingresso dell’azienda, ormai tre anni fa, nell’Unione Pubblicità Associati (la struttura che associa le principali imprese con ricavi tra 50 e 250 milioni che investono in pubblicità) ha fatto mantenere alto il budget per la visibilità del marchio e anche nel 2025 proseguiranno le campagne pubblicitarie che identificheranno l’immagine dell’azienda nelle principali iniziative di marketing a livello europeo. Così come saranno ulteriormente consolidati gli impegni per la promozione culturale, sostenendo la società Dante Alighieri e la Fondazione FAI.
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Daclé arriva in Danimarca e Norvegia.
Con la preziosa collaborazione degli enti locali e delle camere di commercio italiane all’estero, che hanno affiancato il presidente Paolo Campiglio nella conferenza stampa a Copenaghen, Daclé ha annunciato di aver completato la prima fase di investimenti in Danimarca e Norvegia con l’acquisizione di quote azionarie in società farmaceutiche leader nei mercati dei Paesi scandinavi.
Entrambe le partnership, che produrranno un effetto leva nell’incrementare risorse private nella ricerca scientifica, rafforzeranno la cooperazione internazionale tra le imprese, consentendo lo scambio di conoscenze e la formazione di giovani ricercatori.
Il presidente Paolo Campiglio, forte dei ricavi in crescita negli ultimi esercizi, ha reso noto di aver destinato un terzo degli utili conseguiti l’anno scorso per sostenere gli investimenti in Nord Europa e che i prossimi flussi di redditività consentiranno un’ulteriore espansione, rendendo pienamente operativo il piano di crescita diffusa.
Con il debutto in Danimarca e Norvegia salgono a 8 i Paesi in cui le società del Gruppo Daclé sviluppano interessi economici.
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Paolo Campiglio, presidente Daclé
Profitti record nel 2023.
Il consiglio di amministrazione di Daclé SA ha approvato la proposta di bilancio al 31 dicembre 2023. L’assemblea degli azionisti è convocata per la destinazione degli utili. Il presidente Paolo Campiglio ha diffuso una nota con i principali dati economici.
Nel primo esercizio del piano industriale 2023-2025, il Gruppo Daclé registra il record del suo utile operativo (+21%) con il rendimento del capitale proprio che si attesta come il più alto di sempre. Ciò è dovuto principalmente alla crescita dei ricavi e al risultato degli investimenti.
L’utile aumenta del 12% rispetto all’anno precedente e gli amministratori propongono di attribuire ai soci un dividendo in crescita del 10% rispetto a quello distribuito nello scorso esercizio. Il resto viene portato a riserva per mantenere elevata la liquidità.
“L’azienda ha fatto grandi passi avanti per migliorare la redditività, investendo in alta tecnologia e perfezionando l’efficienza” – ha dichiarato Paolo Campiglio, che è anche amministratore delegato della holding che controlla le società multinazionali del Gruppo – spiegando che “nel 2023 abbiamo realizzato rendimenti record, ben al di sopra degli obiettivi del piano triennale, grazie a una crescita forte e a una gestione efficace. Per questo ringrazio i dirigenti e sono certo che questo slancio positivo continuerà e raggiungeremo profitti ancora superiori”.
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Il presidente di Daclé, Paolo Campiglio
Ricavi in crescita e utile a doppia cifra.
Nel consueto incontro di fine anno con i dirigenti e ricercatori dell’azienda nei centri di Ginevra, Manchester e Cracovia , il presidente Paolo Campiglio ha stilato un bilancio dell’esercizio che volge al termine e annunciato le iniziative pubblicitarie e di sponsorizzazioni previste nel 2024, un anno particolarmente importante perché di avvicinamento a quello successivo nel quale la società festeggerà il 90° anniversario della sua costituzione, quindi i progetti più importanti andranno pianificati a breve.
Cominciando dai numeri, i ricavi sono in costante crescita, con un incremento sostanziale del margine operativo lordo che porterà agli azionisti un utile a doppia cifra.
Il bilancio 2023 sarà approvato dal Consiglio di Amministrazione a marzo 2024 ma è possibile stimare i profitti in aumento dell’11,1% rispetto all’anno scorso.
«Gli indicatori ci inducono a una grande soddisfazione per la positiva evoluzione del conto economico che si pone in coerenza con gli obiettivi di redditività individuati nel piano industriale triennale 2023-2025 rafforzando la prospettiva di un solido e progressivo ingrandimento. Riguardo alla notevole espansione del fatturato – sottolinea Paolo Campiglio – gli esiti del raffronto con l’esercizio precedente possono essere apprezzati alla luce delle cessioni di attività e degli investimenti patrimoniali effettuati nel 2023, come l’uscita dal capitale di Kolinpharma e gli impieghi delle risorse per l’ingresso all’Human Technopole.»
Riguardo alla presenza del marchio agli eventi, per il terzo anno consecutivo Daclé sarà tra gli sponsor della lounge dell’ospitalità al Festival di Sanremo curata da Area Stile durante l’intera settimana del programma televisivo più seguito in Italia. La serata finale della scorsa edizione è stata vista da 13 milioni di telespettatori con punte di quasi 16 milioni pari al 72,1% di share. Anche l’appuntamento 2024 sarà caratterizzato dall’ingresso in lounge dei cantanti in gara e degli ospiti internazionali invitati a salire sul palco del Teatro Ariston. Il nostro brand sarà quindi visibile alle spalle degli artisti durante le interviste con i giornalisti nel salotto della vip room e durante le photo wall. Particolarmente rilevante sarà la partecipazione dei conduttori che affiancheranno Amadeus nelle cinque serate: Marco Mengoni, Giorgia, Teresa Mannino, Lorella Cuccarini e Fiorello. La loro presenza verrà esaltata da una straordinaria presenza di organi di informazione che moltiplicherà la visibilità degli sponsor.
Proseguiranno inoltre le campagne pubblicitarie con le modelle che identificheranno l’immagine dell’azienda nelle principali iniziative di marketing a livello europeo. Dopo l’ingresso nell’Unione Pubblicità Associati, ovvero la struttura che associa le principali PMI (con ricavi tra 50 e 250 milioni) che investono in pubblicità, Daclé mantiene alto il budget per la visibilità del marchio e consolida gli impegni per la promozione culturale del Made in Italy insieme alla società Dante Alighieri e il sostegno alla Fondazione FAI per la conservazione dei beni ricevuti in donazione.
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Il presidente di Daclé, Paolo Campiglio, con Maria Sole Pollio al Festival di Sanremo 2023
Daclé entra all’Human Technopole.
Intervenendo al convegno della scienza medica all’Università di Bologna, il presidente Paolo Campiglio ha annunciato l’ingresso di Daclé all’Human Technopole, il nuovo istituto italiano di ricerca per le scienze della vita.
Una grande multinazionale, protagonista mondiale dell’industria farmaceutica, che sta per insediarsi al Mind – Milano Innovation District – e con la quale Daclé intrattiene rapporti da decenni, ha infatti scelto la società governata in quarta generazione da Paolo Campiglio come partner ideale per un accordo strategico che contribuirà a incrementare gli investimenti nella ricerca scientifica e stimolerà la collaborazione internazionale tra le imprese del farmaco, consentendo, tra l’altro, la formazione di giovani ricercatori.
Daclé si consolida quindi come un’eccellenza dell’industria farmaceutica europea e il South Building dell’Human Technopole sarà l’edificio principale del campus che ospiterà i laboratori e i centri sperimentali di ricerca per 800 specialisti, oltre agli uffici e agli spazi per eventi e workshop. Infatti uno degli obiettivi dell’accordo di partnership è promuove iniziative per coinvolgere il pubblico in attività scientifiche e culturali.
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Paolo Campiglio, presidente Daclé
Daclé esce da Kolinpharma.
Il presidente Paolo Campiglio ha convocato il consiglio di amministrazione della società per deliberare sull’adesione all’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa dall’azionista di maggioranza di Kolinpharma SpA.
Nel 2018 l’ingresso nel capitale sociale di Kolinpharma era avvenuto mediante l’acquisto di titoli attraverso gli abituali canali di intermediazione finanziaria sul mercato telematico AIM Italia al prezzo di 7,079 euro per azione. Nel 2023 l’azionista di maggioranza di Kolinpharma ha promosso un’OPA volontaria totalitaria al prezzo di 9,96 euro per ciascuna azione portata in adesione con l’obiettivo della revoca dalla quotazione delle azioni ordinarie dell’emittente (cosiddetto delisting).
Daclé esce quindi dopo 5 anni dal capitale sociale di Kolinpharma incassando una plusvalenza del 40%.
La liquidità sarà reinvestita in altri progetti industriali e finanziari che, al momento, non è obbligatorio comunicare.
Il presidente di Daclé, Paolo Campiglio, ha fatto pervenire all’amministratore delegato di Kolinpharma i ringraziamenti per il lavoro profuso in questi anni e le congratulazioni per aver portato l’azienda a essere leader nel campo della nutraceutica e una PMI innovativa nel mercato degli integratori alimentari a base di materie prime naturali.
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Paolo Campiglio all’assemblea di Farmindustria.
Il presidente di Daclé, Paolo Campiglio, è intervenuto all’assemblea annuale di Farmindustria per portare nel dibattito il contributo del consorzio privato del comparto produttivo chimico-farmaceutico del quale è coordinatore del piano d’investimenti.
All’Auditorium della Conciliazione erano presenti i ministri della salute, delle imprese e degli affari europei.
L’industria farmaceutica porta al Paese il 2% del Pil e questo fa dell’Italia una delle protagoniste assolute in Europa e i numeri lo dimostrano: 49 miliardi di euro di fatturato complessivo, la maggior parte con l’export, oltre 3 miliardi investiti in ricerca, un’occupazione di qualità con 68 mila addetti, quasi la metà donne, che in cinque anni è cresciuta del 9%.
Paolo Campiglio, portando l’esempio della sua multinazionale, che è considerata all’avanguardia per gli standard di sostenibilità e per il welfare che assicura la conciliazione vita-lavoro, ha evidenziato come l’industria farmaceutica sia strategica perché risponde a esigenze di salute, crescita, efficienza e sicurezza. In un secondo passaggio del dibattito si è soffermato particolarmente sulla trasformazione epocale che stiamo vivendo, dovuta ai mutamenti geopolitici e demografici, alla competizione internazionale, all’innovazione che corre velocissima grazie alle nuove tecnologie, ai big data e all’intelligenza artificiale. Concludendo, nel giro di chiusura degli interventi, che è questo il momento migliore per sviluppare una nuova visione che permetta all’Italia di recuperare velocemente il gap competitivo con altri Paesi, in un sistema a misura di paziente e rivolto al futuro.
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Campiglio: il 2023 sarà un altro anno di successi.
Lunedì 20 marzo 2023, davanti a una platea di oltre 100 persone facenti parte della comunità finanziaria internazionale, riunite al Centro Svizzero di Milano, il presidente Paolo Campiglio ha illustrato il nuovo piano industriale della società capogruppo Daclé SA.
In questa prima occasione pubblica del nuovo anno è stato tracciato un veloce rendiconto del bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 che vede l’utile netto in aumento del +14% rispetto al precedente esercizio. «Tutte le nostre società hanno registrato ricavi record e hanno contribuito a un reddito operativo più elevato — ha commentato il presidente e amministratore delegato Paolo Campiglio —ma queste buone performance non sono ancora all’altezza delle nostre ambizioni e del nostro potenziale. Siamo però convinti che perseguendo la giusta strategia a lungo termine sapremo vincere ulteriori sfide sul mercato».
Rispondendo alle domande sui risultati record, sulla tecnologia e sulle professionalità interne all’azienda «I nostri dirigenti e tutte le persone che lavorano con noi condividono una forte cultura imprenditoriale e valori di responsabilità e impegno — ha spiegato Campiglio — infatti nelle nostre aziende non abbiamo mai fatto un’ora di cassa integrazione né abbiamo mai licenziato nessuno. Anche per questo non ho dubbi che il 2023 sarà un altro anno di successi per il nostro Gruppo».
Al termine della presentazione del piano industriale triennale 2023-2025, che si concluderà nell’anno dei festeggiamenti per il 90° anniversario di costituzione della Società Daclé, i manager finanziari hanno sottolineato che i risultati economici posizionano l’azienda tra i player europei con una più forte posizione competitiva, oltre che con una chiara leadership nell’industria.
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Paolo Campiglio, presidente Daclé