È operativo il piano industriale 2018-2020.
Il 1° gennaio 2018 sarà operativo il piano industriale 2018-2020 di Daclé S.A. poiché sono stati compiuti, esattamente entro i termini che ci eravamo prefissati, tutti gli adempimenti necessari a ottenere il benestare degli organi sociali e le autorizzazioni delle autorità di vigilanza.
Il presidente Paolo Campiglio, nel brindisi di fine anno con i dirigenti e i dipendenti, ha ringraziato tutte le componenti aziendali per aver saputo gestire con enorme senso di responsabilità un percorso così delicato, a cominciare dagli azionisti storici che hanno creduto nel progetto di espansione e che oggi, a conclusione di un eccellente progetto industriale 2015-2017, vengono premiati e remunerati con un importante ritorno economico derivante dall’operazione di stock split.
Di conseguenza un grazie ai nuovi partner che ora non saranno più solamente a fianco del nostro Gruppo, che diventa sempre più grande, ma anche membri della stesso per effetto del nuovo cambio delle azioni. Un’operazione economica e finanziaria che si rivelerà molto utile per continuare a investire tantissime risorse in ricerca e sviluppo, sulla quale hanno trovato l’accordo sia il più alto corpo aziendale rappresentato dai dirigenti che tutte le altre componenti con cui hanno trattato le organizzazioni dei lavoratori. Infine, ma certamente non per ultimo, un ringraziamento agli organi sociali e alle autorità indipendenti: consiglio di amministrazione, direzione generale, direzione del personale, consiglio di sorveglianza, collegio dei revisori dei conti, organismo di vigilanza.
Per il prossimo 8 gennaio è in programma un consiglio di amministrazione per la definizione del calendario annuale degli eventi societari, tra i quali spiccherà un appuntamento molto rilevante concordato da tempo con l’ufficio marketing per il rinnovo del look pubblicitario dell’azienda (qui l’articolo completo).
Corporate Financial Press Office
Daclé aumenta il budget per marketing e look pubblicitario.
A un mese esatto dall’annuncio del presidente Paolo Campiglio sugli investimenti e sul piano industriale di Daclé SA, il consiglio di amministrazione ha approvato all’unanimità il programma operativo economico e finanziario elaborato dal vertice aziendale e l’ha trasmesso all’organo di sorveglianza per l’acquisizione del parere previsto dal Codice delle società commerciali per le imprese che gestiscono business di dimensioni medio-grandi e con un elevato capitale sociale.
Entro la fine dell’anno saranno comunicati i dettagli del progetto industriale 2018-2020 e i risultati dell’operazione di stock split che consentirà agli attuali soci di ricevere ulteriori azioni e di poterle negoziare liberamente sul mercato per consentire a nuovi partner di investire negli affari aziendali al fine di raggiungere gli obiettivi, ambiziosi ma realizzabili, di un’ulteriore espansione del fatturato con un notevole incremento dei margini di redditività per gli azionisti.
A supporto delle attività di ricerca scientifica e produzione industriale, sarà rinnovato il look pubblicitario (con un notevole aumento del budget per il marketing) che andrà a identificare l’immagine del gruppo nel prossimo anno, coniugando come sempre salute e bellezza. Così ha dichiarato il presidente della società Paolo Campiglio in una nota aziendale.
Corporate Financial Press Office
Daclé insieme all’Unicef in un talent show.
Daclé sarà a fianco dell’Unicef come main sponsor di uno straordinario evento di spettacolo in uno dei teatri più belli d’Italia.
Sarà l’occasione per iniziare la partnership con un talent show molto famoso.
L’ha accennato Paolo Campiglio, presidente di Daclé SA, a margine di un evento collaterale al G7 Ministerial Meeting Health che si è svolto all’Excelsior Gallia di Milano nel quale è intervenuto insieme a 150 medici, ricercatori, ingegneri chimici e rappresentanti dell’industria farmaceutica.
Investimenti e nuovi partner per Daclé.
Il piano industriale 2015-2017 si avvicina alla più positiva delle conclusioni e il presidente Paolo Campiglio ha annunciato che le quote di Daclé S.A. si adatteranno a un frazionamento azionario.
La road map tracciata da Paolo Campiglio prevede la convocazione del consiglio di gestione per novembre e la richiesta del parere favorevole al consiglio di sorveglianza a dicembre in modo da rendere operativa la stock split dal 1° gennaio 2018.
Può essere utile ricordare che le operazioni di frazionamento del capitale sociale, con la sostituzione da parte della società delle proprie azioni con altre di valore nominale inferiore, senza aumento di capitale, consentirà a ciascun socio di ricevere, senza dover sborsare alcuna cifra, un maggior numero di nuove azioni, ciascuna però di valore nominale inferiore alle vecchie azioni. Così da poter essere negoziate facilmente sul mercato per consentire ai nuovi soci di entrare nell’impresa con un investimento più contenuto, anche in qualità di partner strategici e privilegiati.
Paolo Campiglio chiederà poi l’approvazione del piano industriale per il triennio 2018-2020, «ringraziando innanzitutto l’azionista di maggioranza perché ha creduto nel progetto di espansione in Europa centrale e orientale, anche quando le cose avrebbero potuto non andare bene, in fondo siamo partiti con un biglietto aereo senza appoggi e certezze, ma con parecchi soldi da investire per l’insediamento produttivo. All’inizio decidemmo di condividere il rischio d’impresa con partner locali e con loro siamo entrati in maniera aggressiva nel mercato polacco e successivamente in quello lituano. I dirigenti hanno fatto un ottimo lavoro, abbiamo formato una squadra di giovani manager che hanno portato notevoli profitti all’azienda. La volontà d’ingresso di nuovi partner conferma l’interesse di fondi e investitori per i progetti futuri del nostro gruppo.»
Corporate Financial Press Office
Il team di Daclé a Esthetiworld 2017.
Per il terzo anno consecutivo Daclé parteciperà alla nuova edizione di Esthetiworld, la più grande iniziativa congressuale dedicata alla medicina estetica e alla dermatologia, dov’è possibile incontrare le migliori aziende che dedicano una parte, piccola o grande, del loro business al settore della bellezza.
Esthetiworld fa parte del sistema Cosmoprof che ha scelto alleanze strategiche con imprese di importanza internazionale, che partono dall’Italia ma guardano all’estero, a supporto della vocazione a crescere e a interpretare i nuovi concetti di salute e cura del corpo.
Sarà possibile incontrare il team di Daclé, con il presidente Paolo Campiglio, al Congresso Italiano di Estetica che si svolgerà a Fiera Milano City dal 21 al 23 ottobre 2017.
Campiglio rinnova la convenzione bancaria in Polonia.
Il presidente di Daclé SA, Paolo Campiglio, in qualità di coordinatore del progetto industriale a cui fa capo il consorzio privato d’investimenti del comparto produttivo chimico-farmaceutico, ha sottoscritto con il principale istituto di credito polacco il rinnovo della convenzione bancaria per le attività del consorzio e delle imprese associate, che potranno così adempiere più agevolmente agli impegni economici riguardanti le operazioni commerciali, industriali, immobiliari e finanziarie dei prossimi 36 mesi.
Con l’erogazione delle nuove linee di credito, il consorzio composto da 12 imprese di diverse nazioni dell’Europa occidentale che investono in alcune Zone Economiche Speciali della Polonia, arriverà a iscrivere a bilancio debiti finanziari per un ammontare complessivo di 8 milioni, pari al 18% del capitale più le riserve, in pratica ogni 100 euro in cassa, ci saranno appena 18 euro di debiti.
Gli affidamenti per le operazioni a termine di copertura sul cambio Euro/Złoty restano confermati e invariati.
Consorzio Privato d’Investimenti – Parco Tecnologico di Cracovia
Il report sulle grandi aziende familiari.
“L’economia” l’inserto in edicola ogni lunedì con il “Corriere della Sera” dedicato ai mercati, alle imprese e al risparmio affronta, con un ampio report, il tema delle aziende multinazionali che mantengono una proprietà familiare. Nell’associazione che le rappresenta, fondata da Alberto Falk, erede di uno dei gruppi industriali più antichi, partecipa ovviamente anche il comparto farmaceutico e della ricerca.
Nel dossier viene sottolineato che una grande impresa familiare si trova all’inizio di un rinnovato cammino, il che significa tre cose in concreto, l’una conseguente all’altra: la prima è diventare sempre di più un’azienda specializzata in un determinato campo del proprio settore merceologico, la seconda è creare un gruppo globale, quindi espandendosi ancora, trattando con altre imprese per comprarle, mai vendendo la propria; e il terzo è triplicare le proprie dimensioni in un orizzonte temporale di 10 anni.
Il rinnovo dei vertici è necessario, non si può stare per sempre con gli stessi dirigenti. La responsabilità nella scelta del top management è della famiglia proprietaria, che però non può limitarsi a delegare la gestione dell’azienda a un solo uomo al comando. Il rispetto dei ruoli è fondamentale, un esempio viene da Daclé, che ha scelto per la propria corporate governance un sistema dualistico di amministrazione e controllo, con un organo di gestione e un consiglio di sorveglianza, tipico delle imprese europee che gestiscono business di dimensioni medio-grandi e con un elevato capitale sociale, ma con una stabilità dell’assetto proprietario. Questo strategic board affianca i dirigenti e li aiuta a fare le scelte migliori nell’interesse degli azionisti, ma l’importante è avere una forte presenza di manager non familiari nei ruoli centrali. D’altra parte il linguaggio di azionista e manager è diverso, i primi hanno una prospettiva di lungo periodo, i secondi mirano a creare profitto day by day per raggiungere gli obiettivi annuali di crescita. L’importante è che tra azionista e manager ci sia un patto di fondo, dirsi sempre la verità.
Le imprese multinazionali a gestione familiare non pensano alla quotazione a Piazza Affari, perché la Borsa non deve essere di per sé un’ambizione, ma è strumentale ad accompagnare i progetti di crescita come fonte di finanziamento. Se non hai progetti non serve. Basta il capitale e il patrimonio dell’azionista.
[report di Maria Silvia Sacchi per L’Economia]
L’intervista a Radio Kraków.
La radio polacca “Radio Kraków” ha ospitato nella rubrica settimanale sui mercati finanziari, appuntamento imperdibile per i traders internazionali che fanno affari in Polonia, un’intervista al presidente di Daclé Paolo Campiglio che ha commentato gli investimenti italiani in Polonia rispondendo alle domande dei giornalisti che scrivono di finanza e mercati sui due principali quotidiani economici polacchi.
Il cronista della prestigiosa emittente ha ricordato che Paolo Campiglio è stato Vice Presidente Esecutivo della Camera di Commercio Italo-Polacca, e forte della sua esperienza nei mercati esteri dell’Europa orientale e grazie alla sua abile attività nella diplomazia commerciale ha saputo negoziare importanti contratti di rilevante spessore politico e industriale tra le aziende dei due Paesi, facendo anche nascere il primo consorzio privato del comparto produttivo chimico-farmaceutico composto da 12 aziende europee che investono in Polonia.
« Dire che l’Italia non ha più grandi gruppi industriali privati può apparire una visione parziale del nostro sistema produttivo, infatti ci sono aziende, magari di piccole o medie dimensioni rispetto ai colossi tedeschi, che sono tuttavia leader europee in particolari settori, la chimica e la ricerca farmaceutica sono tra questi. Daclé ad esempio, grazie alla competenza dei propri manager professionali, ha saputo aumentare i propri mercati di riferimento: Italia, Svizzera, Germania, Austria, Regno Unito e poi ancora Polonia, Lituania, Romania e Moldova. Una crescita responsabile, seguita alla creazione di tanti nuovi posti di lavoro, valorizzando le persone e rafforzando il vertice aziendale con la nomina di direttori esecutivi provenienti dalle località in cui sono insediati gli stabilimenti produttivi o il centro di ricerca o il servizio di distribuzione. Siamo cresciuti molto e siamo stati bravi a diventare grandi, ma le imprese non nascono mai grandi. Lo diventano. »
“Radio Kraków Małopolska” è una radio indipendente polacca, la 2ª per dimensioni e numero giornaliero di ascoltatori, infatti il suo segnale arriva ben oltre i confini regionali e si può ascoltare con il digitale radio terrestre.
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Paolo Campiglio all’Innovation Summit di Deloitte.
Lunedì 3 luglio si celebrerà l’Innovation Summit organizzato da Deloitte, la più conosciuta e prestigiosa tra le aziende di consulenza e revisione contabile, nonché la prima al mondo per ricavi e numero di professionisti.
Il colosso mondiale dei servizi professionali per le grandi imprese ha voluto che l’edizione di quest’anno sia un evento esclusivo dedicato agli amministratori delegati delle imprese più importanti che gestiscono il business dell’innovazione. Parteciperanno anche i vertici delle principali istituzioni economiche del Paese.
Paolo Campiglio è stato accreditato tra gli ospiti per offrire il punto di vista di Daclé attraverso un’ampia e approfondita ricerca che sarà presentata al fine di stimolare un confronto che possa essere utile a rafforzare lo straordinario prestigio del Made in Italy nel settore della ricerca medica e farmaceutica.
L’evento sarà aperto dall’amministratore delegato di Deloitte cui seguiranno gli interventi di Luca Cordero di Montezemolo (Italo), Marco Tronchetti Provera (Pirelli), Steve Wozniak (co-fondatore di Apple) e Luciano Fontana (direttore del Corriere della Sera).
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Daclé aumenta la quota di mercato in Europa.
COMUNICATO – Con la finalità di centrare gli obiettivi strategici del piano industriale per un ulteriore posizionamento nel principale mercato economico dell’Est Europa che funge da traino con i partner commerciali dei Paesi Baltici e del Nord Europa, il Gruppo Daclé aumenterà la propria quota di partecipazione nel consorzio privato del comparto chimico-farmaceutico in Polonia.
Daclé S.A. assumerà in primo luogo una quota di minoranza qualificata (circa il 34%) nel capitale sociale di una società britannica che detiene la partecipazione rilevante in un’industria chimica di Łódź, creando così delle preziose sinergie con l’azienda farmaceutica Pelion con la quale il gruppo diretto da Paolo Campiglio ha investito l’anno scorso le risorse derivanti dai ricavi di precedenti operazioni.
La lettera d’intenti per la formalizzazione della prima fase di quest’operazione sarà firmata mercoledì 21 giugno a Londra all’hotel Méridien Piccadilly dov’è previsto un briefing con la British-Polish Chamber of Commerce, advisor dell’operazione per conto di Daclé.
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