Daclé al convegno del Politecnico.
La fase che stiamo attraversando pone numerose sfide alle imprese che investono nella ricerca e nella produzione di farmaci.
Daclé è intervenuta ai convegni promossi dalla principale organizzazione degli imprenditori, al Politecnico di Milano e all’Università di Pavia, per contribuire al dibattito sul piano di rilancio e sviluppo del settore in due eventi di riflessione e confronto sulla situazione economica del tessuto produttivo con i principali attori del sistema economico.
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Nel 2019 fatturato in crescita del 10,5%.
L’Italia ha superato la Germania nel fatturato del settore farmaceutico, raggiungendo il record storico di 31,2 miliardi di euro, come già avevamo accennato nel report di Farmindustria a luglio.
Daclé ha fatto la sua parte, in un Paese tra i protagonisti nella ricerca, come dimostrano le specializzazioni nelle biotecnologie, nelle terapie avanzate, nei farmaci orfani, negli emoderivati, nei vaccini e negli studi clinici. Primati costruiti in network con il territorio e i centri di eccellenza, le università, le piccole imprese innovative e gli enti no-profit.
Nel 2019 abbiamo registrato una solida crescita del fatturato grazie all’andamento positivo del mercato e all’incremento dei principali indicatori di profittabilità. Le prospettive per il 2020 rimangono invariate e bilanciate in termini di rischi e opportunità, fiduciosi nel proseguimento di una crescita nei principali indicatori di performance a livello organico.
I ricavi sono in aumento del +8,6% a livello totale, il margine lordo è in aumento del +10,5% con un’espansione della performance favorita dal positivo mix del fatturato e dalla elevata marginalità.
I profitti realizzati in collaborazione con Pelion e Farmacol, le cui partecipazioni azionarie fanno capo a Daclé Polska, hanno consentito di generare liquidità da accantonare per ulteriori investimenti nell’Est Europa quando si potrà profittare delle prossime condizioni ribassiste del mercato.
Con l’ingresso nell’Unione Pubblicità Associati, l’organismo che riunisce le più importanti aziende che investono in pubblicità sui vari canali (televisione, periodici, quotidiani, settimanali, sponsorizzazione di grandi eventi e serate di beneficenza) le spese per pubblicità e promozioni sono incrementate del +10,2% a valore e del +17,8% sul fatturato relativo all. anno precedente (meno se si considera quello dell’esercizio appena trascorso). L’aumento a livello consolidato è stato però neutrale sul risultato netto, dovuto a una diversa pianificazione degli investimenti pubblicitari, che anche per il 2020 si prevedono significativi, proseguendo con le campagne di promozione e valorizzazione del logo e del marchio, rivolte a identificare l’immagine del gruppo come sintesi di salute e bellezza, nell’ambito in eventi ad alto risalto mediatico dove saremo in alcuni casi partner confederali e in altri sponsor economici individuali.
I costi di struttura e i costi generali e amministrativi sono anch’essi aumentati, dopo un triennio di contrazioni, ma meno dell’incremento del fatturato, non impedendo quindi la valorizzazione dell’utile per gli azionisti.
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Notte europea dei ricercatori.
Anche quest’anno Daclé contribuisce alla divulgazione scientifica nella “Notte europea dei ricercatori” con l’obiettivo di dare spazio al dialogo tra cittadini e comunità scientifica per far conoscere meglio il ruolo e il valore della ricerca nella società.
A partire dal pomeriggio di venerdì 27 novembre e per tutta la notte i visitatori di tutte le età entreranno, in presenza e online, nei laboratori dell’industria farmaceutica per incontrare i giovani scienziati coinvolti nei progetti più innovativi della ricerca medica.
Paolo Campiglio, presidente di Daclé, sarà presente alla più importante manifestazione europea di comunicazione scientifica.
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Paolo Campiglio a Class Cnbc.
Martedì 27 ottobre presso la Fondazione Pirelli di Milano si svolgerà il convegno organizzato da Class Cnbc “I numeri 1 dell’imprenditoria italiana sfidano il futuro” al quale interverrà il presidente di Daclé Paolo Campiglio nel dibattito “Che cosa c’era e che cosa non c’è più. Che cosa non c’è e che cosa ci sarà” dedicato ai manager del capitalismo industriale italiano.
Class Cnbc è il più importante canale televisivo italiano che trasmette notizie economiche da tutto il mondo, 24 ore su 24, in partership con il colosso europeo dell’informazione finanziaria Cnbc Europe. Un resoconto del convegno sarà disponibile sui quotidiani Milano Finanza e Italia Oggi e sul mensile Capital, oltre che su altri media della stampa specializzata in economia.
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Daclé rafforza il patrimonio.
Il presidente Paolo Campiglio ha presentato la relazione finanziaria che evidenzia l’ulteriore crescita del fatturato, il rafforzamento del patrimonio con una liquidità superiore alle necessità e l’aumento degli investimenti in pubblicità.
La sessione è stata trasmessa in videoconferenza con i giornalisti della stampa economica specializzata nelle health companies.
Consiglio di amministrazione per l’Opa di Intesa Sanpaolo.
Il presidente Paolo Campiglio ha convocato il consiglio di amministrazione della società per deliberare sull’adesione all’offerta pubblica di scambio volontaria promossa da Intesa Sanpaolo sulla totalità delle azioni nominative in circolazione di Ubi Banca.
Paolo Campiglio al meeting EY Digital Talk.
Dopo la partecipazione al convegno organizzato a Capri da EY • Ernst & Young sull’innovazione (qui il comunicato), il network mondiale di revisione e organizzazione aziendale ha invitato nuovamente Paolo Campiglio, presidente di Daclé SA, a intervenire con un commento al meeting digitale “Italia Riparte” sulle prospettive e le strategie per l’Italia post Covid-19.
Pensare in modo nuovo, insieme a esponenti del mondo politico, economico e industriale, alle strategie e al futuro del Paese, partendo da un’attenta analisi della situazione economica e sociale che la pandemia lascia sulle spalle di questa generazione per proseguire con le scelte che i manager delle medie e grandi industrie devono assumere nei prossimi mesi.
«L’attuale classe dirigente sarà chiamata, come ha ricordato Paolo Campiglio durante la seconda giornata di Civil Week Lab dedicata al tema dell’economia civile nel workshop in streaming con Letizia Moratti, presidente di Ubi Banca, a disegnare un nuovo modello di capitalismo, che accanto al profitto metta il bene comune. Gli imprenditori dovranno tenere conto non solo del guadagno e della remunerazione degli investimenti, che restano legittimi e imprescindibili per qualsiasi azionista, ma anche dell’impatto che la vita delle aziende ha sulle persone e sull’ambiente. Per fare questo servono non solo riforme importanti ma anche una finanza nuova e un nuovo patto sociale che coinvolga istituzioni, cittadini, imprese, lavoratori e terzo settore. Tutti devono essere motore di sviluppo».
Nei commenti degli organizzatori sono state menzionate le donazioni che Paolo Campiglio, presidente di Daclé, ha elargito con riserbo e senza rendere pubblica la notizia alla Croce Rossa Italiana durante i mesi più drammatici dell’emergenza Covid nel nostro Paese.
Il meeting è stato trasmesso sul sito internet del Corriere della Sera.
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L’Assemblea degli Azionisti approva il bilancio.
È durata quattro ore l’assemblea degli azionisti di Daclé che ha approvato il bilancio consuntivo 2019 della società capogruppo e di quelle controllate dalla holding.
Il meeting annuale si è svolto in conference call, con il presidente Paolo Campiglio dal suo ufficio nella sede in Italia, i dirigenti del settore ricerca e sviluppo da Ginevra e quello del settore finanza dalla company di consulenza e revisione contabile. Con questa modalità hanno potuto partecipare, senza spostarsi, anche i funzionari delle società partecipate in Polonia e Lituania, oltre i colleghi che lavorano nelle aziende collegate in Inghilterra e Austria e il dirigente del settore marketing.
In apertura il presidente Paolo Campiglio ha fatto sapere di aver rivolto, a nome di tutta la società, le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro a Carlo Bonomi per essere stato designato dal consiglio generale di Confindustria alla guida degli industriali italiani per il quadriennio 2020-2024.
Dopo aver affrontato i temi principali all’ordine del giorno con un’ampia relazione sulla gestione economica e imprenditoriale dell’azienda durante l’anno 2019 che – come anticipato – si tratta del miglior risultato nella storia del gruppo da quando Paolo Campiglio ne ha assunto la presidenza nel 2015, con gli utili netti in deciso rialzo rispetto al 2018 e in ulteriore crescita rispetto al 2017, anche in considerazione di un benefica leva internazionale che ha consentito alla nostra società di far crescere il fatturato del 10,5%, sono stati riportati dei positivi aggiornamenti sulla nuova partnership con Penta Investment (il gruppo d’investimento dell’Europa centrale specializzato nel settore sanitario in Repubblica Ceca, Slovacchia, Paesi Bassi, Germania, Polonia, Romania, Russia e Ucraina dove gestisce una rete di 1.000 farmacie a marchio Dr. Max) e nel nuovo mercato della spettrometria di massa e biotecnologie a supporto del settore farmaceutico e nutraceutico, quindi non solo in Kolinpharma.
Una parte rilevante dei lavori è stata dedicata alle attività del consorzio privato del comparto produttivo chimico-farmaceutico, al quale aderisce Daclé Polska, società veicolo per gli affari nell’Est Europa, soprattutto con le partecipazioni in Pelion e Farmacol, che continuano a generare profitti e remunerare così gli investimenti effettuati dal 2015 in quelle regioni.
Non da ultimo, il presidente Campiglio ha ricordato che la società, in questo periodo di emergenza sanitaria che ha esposto numerose imprese a crisi di liquidità, non ha attivato alcuna forma di cassa integrazione per i propri dipendenti né ha inteso beneficiare di alcun tipo di aiuto statale o bancario per far fronte alle necessità di cassa, non avendone assolutamente bisogno. Allo stesso modo, non ha dovuto chiedere ai propri dirigenti, funzionari e collaboratori di rinunciare ai premi di risultato e alle altre indennità accessorie per intraprendere iniziative di sostegno all’occupazione, che continua ad essere garantita dalle scelte effettuate dai vertici aziendali. Daclé, infatti, mantiene una solida posizione patrimoniale e una disponibilità della liquidità ampiamente superiore ai requisiti regolamentari per le aziende che gestiscono business di dimensioni medio-grandi e con un elevato capitale sociale, che la posiziona ai livelli più alti degli indicatori di affidabilità nella classificazione del rating bancario, che resta eccellente come nell’esercizio precedente.
In conclusione, l’assemblea degli azionisti di Daclé ha approvato la proposta del consiglio di amministrazione sulla destinazione dell’utile netto mediante la sua distribuzione agli azionisti. Il dividendo sarà pagato il 20 maggio 2020 presso le casse sociali e le banche incaricate previo stacco della cedola n. 84.
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Il risultato migliore nella storia del gruppo.
Si sono rivelati migliori delle attese gli utili netti del Gruppo Daclé relativi al 2019, in deciso rialzo rispetto al 2018 e in ulteriore crescita rispetto al 2017.
È il risultato migliore nella storia del gruppo da quando Paolo Campiglio è salito alla presidenza nel 2015.
Il risultato netto aggregato è aumentato grazie al sempre maggiore coordinamento sinergico tra le diverse linee di business e anche la centralità della gestione del patrimonio immobiliare ha portato performance positive.
I risultati confermano la capacità di Daclé di generare redditività sostenibile e responsabile, in continuità con la propria storia, anche con il proseguimento del piano di assunzioni con l’inserimento di nuove risorse, di cui l’85% giovani con diversi percorsi formativi. La nuova piattaforma di formazione interna, la valorizzazione del ruolo femminile in azienda, i corsi sui temi dell’inclusione e del rispetto sono stati definiti con la firma di un accordo a tutela delle diversità di genere allo scopo di dare rilievo a comportamenti eticamente e socialmente responsabili.
L’andamento commerciale dinamico e la riduzione dei costi in alcuni segmenti, grazie a interventi di ottimizzazione e trasformazione delle strutture, oltre alle crescenti sinergie ottenute sui territori e in particolare nell’Europa centrale e orientale, consentiranno di proseguire negli investimenti a supporto del business industriale e dell’innovazione, con un’efficienza operativa in costante miglioramento.
La solida posizione patrimoniale e una disponibilità della liquidità ampiamente superiore ai requisiti regolamentari, configurano Daclé ai livelli più alti della classificazione del rating bancario per le imprese che gestiscono business di dimensioni medio-grandi e con un elevato capitale sociale. Gli indicatori di affidabilità restano eccellenti e migliori rispetto all’esercizio precedente.
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Un film negli uffici di Daclé a Legnano.
Giovedì 19 dicembre nella nostra sede di Legnano saranno girate alcune scene di “Jasmine e Rose”, il nuovo film con Stefania Rocca.
Abbiamo accolto volentieri la richiesta del regista Dario Piana e della società di produzione Excelsior Cinematografica che hanno scelto i nostri ambienti di lavoro anche per la vista eccezionale sulla piazza principale del centro storico (sopra il negozio Carpisa per chi conosce la città).
Daclé aderisce all’Unione Pubblicità Associati, ovvero la struttura che associa le principali imprese che investono in pubblicità. Il presidente Paolo Campiglio ha annunciato che l’anno prossimo l’azienda triplicherà il budget per la promozione e la diffusione del marchi, consolidando così la propria immagine, identificata da sempre come un’importante vetrina di salute e bellezza.
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