È stato presentato a Milano, nel palazzo della Borsa in Piazza degli Affari, il nuovo rapporto export 2018.

Un convegno che ha visto anche quest’anno il Gruppo Daclé – rappresentato in sala dal presidente Paolo Campiglio e dal direttore del settore ricerca e sviluppo – tra le imprese protagoniste del comparto chimico-farmaceutico che, avendo capitale italiano ma operando all’estero, rappresentano al meglio il Made in Italy.

Nel report “Le imprese (im)possibili del Made in Italy” viene chiaramente menzionato che tra i raggruppamenti principali di beni, quelli che osserveranno i tassi di crescita più elevati nel prossimo quadriennio, grazie a un incremento delle esportazioni dell’8,1% solo nel 2018, ci sarà senz’altro il comparto chimico-farmaceutico.

«In particolare, l’industria farmaceutica attraversa una fase di espansione molto forte grazie all’aumento dei redditi nei mercati emergenti e ai fenomeni di urbanizzazione che ampliano l’accesso all’assistenza sanitaria. Si tratta di uno dei settori di specializzazione produttiva del nostro Paese che ha registrato una delle migliori performance nel 2017 e che offre prospettive interessanti per i prossimi anni. Nelle previsioni Sace-Simest per l’export italiano, la crescita sarà trainata dal settore industriale della chimica e della farmaceutica e della meccanica strumentale.»

Corporate Financial Press Office

Qui è possibile trovare il report completo.